Un weekend romantico a Firenze
- elenamazzetto
- 28 nov 2018
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 13 mag 2020

Ogni tanto credo che alla nostra mente, al nostro io, faccia davvero bene staccare la spina per un paio di giorni, giusto il tempo di un weekend da trascorrere via da casa, non per forza troppo lontano! Giusto quel po’ che ti permetta di sentire nelle vene un’aria diversa!
Ho prenotato questa fuga a Firenze diversi mesi fa, si trattava del regalo di compleanno di Andrei (il mio ragazzo) che non c’era mai stato! Io amo davvero questa città, né piccola, né grande! A portata d’uomo come si dice solitamente.
Il tempo non è stato del tutto dalla nostra parte, non siamo riusciti a fare tutto quello che avremmo voluto, ma abbiamo preferito soffermarci sulle piccole cose per viverle al meglio! E credo sia stata la decisione migliore, una vera ricarica!
Di certo ci faremo ritorno… con il sole!
Dovete sapere che prima di un viaggio sono sempre solita documentarmi su ristoranti e locali particolari da visitare; deformazione professionale? Forse, ma io preferisco non lasciarmi sfuggire certe occasioni! Ecco, questa volta non è andata esattamente così, tant’è che siamo finiti a mangiare in locali scelti un po’ all’ultimo, in base a quello che ci ispirava! Ogni tanto va bene anche improvvisare, no?
Trattoria da Benvenuto – dal 1946
Dopo un pomeriggio di chilometri e tante chiacchiere (vi consiglio anche un passaggio al mercato centrale, in foto uno scatto di una delle tante bontà che potete trovare) siamo capitati davanti a questa trattoria, eravamo affamati e il resto dei locali nei dintorni non ci attirava poi così tanto!
Pietanze tipicamente toscane, ambiente rustico al punto giusto! Cosa abbiamo scelto tra le varie proposte?
Lui: arista alla fiorentina con patate arrosto.
Io: tagliata di manzo con rucola e funghi porcini più pane toscano.
Entrambi: antipasto diviso con prosciutto crudo toscano e mozzarelle di bufala, bruschette con olio e pomodoro.
Bevande: acqua naturale per entrambi; un buon calice di vino rosso della casa per Andrei (perdonatemi, ho un fratello enologo, ma non sono una bevitrice, è una cosa su cui devo lavorare e imparare ad apprezzare).
Ammetto poi di non essere una grande amante della carne, in particolare di quella rossa che spesso mi resta indigesta, la cerco molto poco e la mangio solitamente solo quando esco in locali simili! Sono felice di dirvi che la tagliata era davvero ottima e non mi ha dato alcun tipo di problema!
N.B. La sola pecca è stata essere seduti a un tavolino troppo vicino alla porta d’entrata, ma il locale era al completo e non avevamo prenotato! Quindi un po’ di spirito di adattamento e via!
Foody Farm
Questo posticino è davvero molto particolare e dall’atmosfera accogliente (di certo le lucine e l’arredamento hanno fatto la loro parte!). Avevo voglia di gustare qualcosa in una location diversa, che qui da noi non esiste, tutto servito secondo una concezione nuova e innovativa!
La cosa particolare di Foody Farm è l’assenza di un menù classico che preveda antipasti, primi e secondi; ognuno è infatti libero di comporre il menù in base alle proprie esigenze. I piatti sono divisi in categorie: dall’orto, dall’aia, dal pascolo… e ci sono diverse alternative anche per chi non è amante della carne a base di verdure, legumi, formaggi e uova!
I vari piatti si possono scegliere in versione “assaggio” oppure “porzione intera” così da avere la possibilità di provare più cose.
Lui: Costolette di maiale in salsa (porzione assaggio) e burger di Pezzata Rossa dell’Abetone con pecorino senese.
Io: uova cotte a 62 gradi servite con fonduta di erborinato de Magi e crostino di pane toscano più altro pane.
Per entrambi: verdure a vapore.
Bevande: acqua naturale.
Non so dirvi come fossero i piatti di Andrei, ma a giudicare dalle espressioni che faceva erano molto buoni! Posso però dirvi che il mio palato ha fatto le capriole all’assaggio del mio piatto! Per mangiarlo mi hanno portato un cucchiaio, mi sono chiesta il perché inizialmente, poi ho capito! Le uova cotte a bassa temperatura si scioglievano in bocca e il tuorlo che colava sulla fonduta, beh non si poteva che fare tanta scarpetta!
B&B Lorena Suites
Ma dove siamo stati a dormire?
E qui vi svelo un posticino magico, scelto con cura da me dopo tante ricerche! Volevo fosse speciale e così è stato!
La Suite mi ha subito catturato per i colori e la magia che solo dalle foto trasmetteva! Una camera in cui si accostavano colori freddi (come l’azzurro) e caldi (come il rosso ed il giallo) creando un’atmosfera davvero intima! Il balconcino fuori con vista sulla città, uno spettacolo!
Cosa però ha poi definitivamente fatto la differenza? La colazione. Sì, è una delle prime cose di cui mi preoccupo quando vado via! Trovarmi al bar con in mano un cornetto surgelato… no grazie!
Qui la colazione viene servita in camera (che coccola ragazzi!) con una buonissima scelta! La sera prima si compila il menù indicando le porzioni di ciò che si desidera e si appende alla maniglia della porta indicando l’orario in cui si preferisce ricevere il “banchetto”!
È’ possibile consumare una colazione dolce, ma anche salata! Il menù spazia dalla brioche, al pane caldo, torta rustica al limone o plumcake allo yogurt, frutta fresca o sciroppata, yogurt naturale intero o magro, uova sode, tacchino, bevande calde!
Il tutto poi gustato con calma e a letto! Quale miglior modo per iniziare la giornata?
Eccovi svelata qualche curiosità!
EM.
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