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Torta salata d'autunno



Chi non ama le torte salate? Con poco sforzo un pasto pronto per tutta la famiglia, un salva cena nelle serate più difficili! In questo caso sarà il forno ad occuparsi della cottura, e noi potremo serenamente dedicarci ad una doccia calda, alla lettura di un buon libro o ad una pratica di yoga; qualsiasi cosa che ci aiuti a staccare la mente e a riconnetterci con noi stessi dopo una giornata di lavoro, lasciandoci cullare dal tenero profumino che uscirà dal forno.


Ho sempre visto la torta salata come una cosa lunga e laboriosa da preparare da soli, fino a che non ho scoperto quanto fosse semplice preparare la base da sé: pochi ingredienti e bontà assicurata. Non amo le basi del supermercato, con ingredienti che spesso lasciano un po’ il tempo che trovano; preferisco, se posso, prepararle in un attimo sul momento e gustarmi la semplicità di ciò che è #fattoincasa. Impastare per me è davvero terapeutico, ricordo come da bambina non vedessi l’ora di pasticciare con acqua e farina per creare le mie palline da stendere poi; quello era uno dei migliori passatempi per me, non esistevano bambole o video giochi che reggessero il confronto.


Ed il ripieno? Siamo spesso portati a scegliere per abitudine formaggi, uova ed affettati; nessuno vi dice che non lo si può fare (è tutta questione di scelte), ma oggi voglio proporvi una torta salata diversa, che sono sicura non abbiate mai provato ma che sono certa vi piacerà nella sua semplicità. Come avrete capito voglio cercare sempre di più di lasciarvi spunti che vi permettano di andare oltre le vostre abitudini, per scoprire ed abbracciare un modo nuovo di mangiare, sano, colorato e gustoso! Sedersi a tavola con la consapevolezza di aver fatto un passo nuovo, anche nei confronti della Terra che ci ospita ogni giorno.


Veniamo però al dunque.


Per la base vi serviranno (stampo da 24cm)


  • 200g di farina di tipo 2 (ma viene bene anche con farina di avena se volete)

  • 1 cucchiaio di olio

  • pizzico di sale

  • 90 ml circa di acqua a temperatura ambiente.


Per il ripieno:


  • cavolo nero spadellato (250g circa)

  • polpa di zucca (100g da cotta circa)

  • 80g di farina di lupini (o altra di legumi)

  • sale, pepe, timo ed aglio se gradito

  • latte di soia senza zuccheri o acqua q.b

  • @cicionifermentino da grattugiare in superficie (https://www.instagram.com/cicionifermentino/)


Procedimento


Per prima cosa mettete il cavolo in padella e cucinatelo con poca acqua e pizzico di sale e cucinate la zucca tagliata a dadini a vapore (va bene anche se cucinata al forno, magari avanzata da qualche preparazione).


Nel frattempo, mentre le verdure si cucinano (tempo 10 minuti), preparate la base mescolando in una ciotola la farina con sale, olio e acqua aggiunta a poco a poco (potrebbe servirne meno o poco più in base alla farina che usate)! Impastate e spostatevi poi su un piano per stendere il tutto con mattarello tra due fogli di carta forno (consiglio: acquistatene una riutilizzabile) e spostate la vostra base su stampo.

Dedicatevi ora al ripieno: in una ciotola mettete il cavolo, la polpa di zucca, la farina di lupini, sale, pepe, timo ed altri odori a piacere! Aggiungete il latte di soia/acqua poco a poco fino a creare una pastella non troppo liquida che verserete sulla base completando poi con una grattugiata di Cicioni (un fermentato a base di anacardi) oppure una spolverata di lievito alimentare (a piacimenti, non sono necessari).

Infornate a 180 gradi per 30 minuti. Il mio forno ha solo la modalità statico, controllate che l’impasto risulti dorato e non biscottato!


Tagliatela a fette, accompagnatela con una bella bowl di verdure in insalata e godete di questo piatto speciale! Potrebbe diventare anche un ottimo #takeaway per il giorno seguente se dovesse avanzare! Oppure un’idea di appetizer per una serata tra amici!

NB: utilizzo la farina di lupini per variare anche la fonte di legumi, per non finire ad avere sempre e solo ceci, piselli e fagioli! Tende ad avere un gusto un pochino amarognolo, per questo la zucca è ottima in questa preparazione.


EM.

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