
La zucca è un ortaggio che appartiene alla famiglia delle cucurbitacee, di origine americana; il suo colore e la sua dolcezza da sempre portano gioia sulla tavola e creano subito quella atmosfera magica alla quale è impossibile resistere! Basti pensare alla vecchia leggenda di Halloween da sempre legata a questo speciale ortaggio!
Raccolta generalmente in autunno (pur essendoci varietà che si trovano già a fine estate), si conserva per mesi, motivo per cui è tipicamente utilizzata anche durante tutto l’inverno, con la possibilità di sbizzarrirsi in cucina dando vita a infinite ricette!
La zucca va raccolta da matura, a differenza della zucchina che solitamente è raccolta ancora acerba, e si conserva in luogo fresco e asciutto (attenzione alle cantine perché spesso si presentano invece umide).
Ne esistono diverse varietà, che differiscono per lo più per forma, colore, sapore; le più comuni sono:
Zucca delica: di origine Giapponese, dalla forma piccola e schiacciata. Presenta una polpa giallo-arancio e dolce. Oggi è la varietà maggiormente coltivata nel nostro paese e presenta due cicli di produzione: aprile-luglio e luglio-ottobre (la troviamo infatti molto prima delle altre).
Zucca violina: dalla forma allungata (claviforme). Presenta una polpa arancione acceso e molto dolce; ricorda il sapore di castagne e noci e ben si presta alla preparazione di tortelli.
Zucca Hokkaido: originaria dell’omonima isola giapponese, dalla forma simile a una cipolla, con una buccia molto sottile, e una polpa arancione che ricorda una purea di castagne (si sposa molto bene nella preparazione di risotti, creme e vellutate).
Zucca padana tonda: dalla costolatura accentuata e un peduncolo legnoso; il suo maggiore utilizzo rimane quello di “zucca di Halloween” dopo essere stata intagliata.
Zucca beretta piacentina: più tardiva e quindi più facilmente presente nel periodo invernale. Presenta dei solchi profondi nella buccia e una polpa più farinosa.
Le proprietà della zucca
La zucca presenta moltissime proprietà dal punto di vista nutrizionale e non variano in maniera così significativa tra le varie tipologie.
In primis, è un ortaggio ricchissimo d’acqua (90-95%) e fibre, con pochi zuccheri (non lasciatevi ingannare dal suo sapore dolce), il che determina un ridotto apporto calorico, circa 20 kcal per 100 g.
Proprio per la buona presenza di fibre, è indicata in casi di stitichezza; aiuta infatti a regolarizzare il transito intestinale e a rendere più semplice l’evacuazione.
Presenta vitamine A e C (9 mg per 100 g) e sali minerali, in particolare calcio (20 mg), fosforo (40 mg), potassio.
Già da quello che il colore ci lascia immaginare è ricca di betacarotene, un antiossidante molto potente che aiuta il nostro organismo in quella che è la lotta contro i radicali liberi (i colpevoli dell’invecchiamento tissutale)!
La zucca si considera buon alleato per chi fatica a dormire bene, è molto stanco a livello muscolare, stressato o giù di corda; vediamo perché: il suo contenuto in magnesio aiuta a rilassare la muscolatura e la presenza di triptofano, amminoacido precursore della serotonina, contribuisce ad alleviare insonnia e stress!
Per non parlare dei suoi semi
Non dimentichiamoci che della zucca non si butta via nulla! I semi sono ricchi di omega 3, si gli stessi famosi grassi buoni che abbiamo nel pesce! Quindi un loro consumo (al naturale, non mi riferisco alle brustoline salate), arricchendo zuppe o insalate o come semplice snack, potrebbe essere l’ideale per fare una ricarica di questi grassi buoni, alleati del cuore, prevenendo quindi malattie di tipo cardiovascolare.
E come la cucino?
Una delle cose che amo della zucca è che in cucina è un alimento super versatile e può essere utilizzata in moltissime preparazioni, dal dolce al salato. La possiamo trovare a colazione, pranzo e cena e ci riuscirebbe a stupire sempre!
Come cucinarla? L’ideale sarebbe al vapore o leggermente sbollentata in acqua: sappiamo che le cotture troppo prolungate in acqua portano via parte dei nutrienti (alle volte anche troppi)!
Alternativa valida è la cottura al forno (la mia preferita), semplicissima e che esalta ulteriormente il sapore di questo ortaggio!
Ma consumarla cruda si può? Certo che sì! Ed in questo modo l’intero pool di micronutrienti verrà mantenuto.
EM.
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